mercoledì 26 marzo 2014

Come viaggiare con bancomat e carte di credito pacco


Prima di iniziare, un grazie di cuore a Giorgio Abou Mrad per il bellissimo omaggio grafico.


Ora, da bravi, fatevi un giro sul suo blog, leggete la roba simpatica che scrive, guardate i disegni e lasciategli un commento. Che questo, se non si perde, tra 5 anni lavorerà per la serie A.



Ogni tanto penso che il karma mi stia punendo.
Ma... caro il mio Karma... #chett'hofatto?

L'alternativa è che questo blog sia maledetto, cosicché... ogni volta che lo inizio... succedono cose che a uno gli scappano le vacche!

Ma, come l'Autralia mi sta insegnando... keep calm!




Il post di oggi è un mix di roba capitata e pareri che mi sono fatto, più sul viaggiare generico che sull'Australia... sperando che Google lo faccia arrivare a qualcuno a cui possa servire.

Dicevamo... come viaggiare con bancomat e carte di credito pacco?
La regola da adottare è molto semplice.
Non si fa.
Punto!
Fine della discussione e non ci sarebbe altro da dire... ma in qualche modo dovremmo pure riempirlo questo post, no?

Da ragazzino sono sempre stato un grande fautore del denaro contante! Specie perché giravo per l'Europa e sfruttavo uno dei pochissimi vantaggi dell'Euro.
Purtroppo... mi sono piegato ai bancomat e alle carte di credito.
Per la precisione, il mio bancomat è supportato dai circuiti Cirrus e Maestro.
La mia carta è una PostePay da cinque anni.

Ora... se dovete muovervi in Europa, e per la precisione nei soliti paesi più trafficati (Francia, Spagna, Inghilterra, Germania... per capirci...) ve la potete pure cavare.

Il primo intoppo lo riscontrai andando a New York nel 2010. Poi in Sud Africa nel 2012.
Il bancomat l'unica cosa che poteva fare (e manco a tutti gli sportelli ATM) era prelevare. Al “modesto” costo di 2,5€ a prelievo.
#essonsoldi


Memore di ciò, mi reco in banca prima di partire:

- Vado in Australia. Il bancomat funziona?

- Sì, a tutti gli ATM per il prelievo e in tutti i negozi con il circuito Maestro.

- Sì, grazie... ma ce ne sono? Cioè... il circuito Maestro funziona in Australia? Perché a New York non lo usava nessuno...

- Tranquillo. Lo trovi di sicuro! Lì sono avanti!

Sì, #credici amica della banca!



Risultato: circuiti Cirus e Maestro, fuori dall'Europa, non se li puppa nessuno, manco tutti gli ATM. Se lo chiedi a qualche commerciante, mostrandogli il tuo bancomat, lui ti guarderà come se tu producessi finti bancomat... fatti pure male! 


Ma tutti calmi e tranquilli che rimane la mia fida PostePay.
Che uno dice... è VISA, che problemi ci possono essere?

Eh no! Trattasi di VISA ELECTRON!
E questo fa tutta la differenza del mondo, quando devi pagare.
Come sopra... in Europa ve la cavate.
Fuori dall'Europa... 90% delle volte fate la figura dei falsari di carte dilettanti.


Quasi tutti i negozi espongono il cartellino VISA... la scritta ELECTRON non la troverete MAI! E tutte le volte sarete lì a chiedervi:

- Andrà o non andrà? Vabbè... posso chiedere al commesso/a.

Segue la reazione tipica del commesso: sguardo strano, aria perplessa, indifferenza alla cosa.

- Massì proviamo.

(che manco lui ci crede davvero)
Segue il prevedibile finale:

- Oh no! Non funziona. Ah, ma non è VISA?

- Sì... cioè, no! Te l'ho anche detto prima, ma ok... aspetta che vado a farmi dissanguare un secondo dall'ATM e torno.



Rare e fortunatissime volte vi capiterà di trovare un lettore che acceterrà la carta.
Certo... prima inserite il chip, poi swipe, poi di nuovo il chip, infine il PIN... e poi forse va! Ma non abbassate la guardia!
Non illudetevi che in quel supermercato sotto casa vostra funzionerà sempre!
Perché, inspiegabilmente, la prossima volta potrebbe non funzionare, e andateglielo a spiegare che la settimana prima tutto era andato liscio.


Quindi, due consigli spiccissimi che valgono quanto quello della nonna di mettersi la canottiera:
  • procuratevi una carta di credito, meglio prepargata ricaricabile, che si appoggi ai circuiti MASTERCARD o VISA. Ve la accettano in tutto il mondo civilizzato. Sì, se funziona anche nella foresta pluviale Australiana, è un buon segno.
  • partite con un po' di contanti (€ vanno benissimo, poi li cambiate), almeno quello che vi può servire per sopravvire le prime 48 ore, se qualcosa andasse storto.

  • pure un bancomat, che non si sa mai. Ma occhio, se andate in posti lontani può essere che funzioni solo nelle grandi città.

Inoltre, per i pagamenti telematici, quaggiù nelle terre dei canguri vi troverete con tre opzioni: cheque, saving and credit. Questo link potrebbe esservi utile per fare un po' di chiarezza.

Sul come ottenere delle carte di credito utili e valide, ecco un paio di opzioni spicce:

1) se la vostra banca copre il circuito Mastercard informatevi sui costi. Inoltre, se vorrete affittare un'auto, qui accettano solo le carte con i numeri in rilievo, fate attenzione.

2) Una buona alternativa è la carta VISA di Paypal. Il sistema è particolarmente sicuro e valido per effettuare pagamenti, oltre che molto efficace in caso di rimborsi.
Da qualche tempo è possibile fare una carta, appunto VISA, legata al conto online Paypal, oppure semplicemente come ricaricabile.

3) ultima opzione, straconsigliata se vi fermate qui per più di due settimane.
Andate in una banca e fatevi una carta di debito cioè una carta ricaricabile direttamente con bonifici online dal vostro conto italiano. Ci mettono dai 3 ai 5 giorni ad attivarla e qui, andare in banca, è davvero un piacere. Sono tutti gentili e molto accomodanti, anche con gli stranieri.

Fine?
Fine.
Ma all'inizio si parlava di grandi sfighe e karma negativo.
Perché?
Perché mi hanno clonato e svuotato la PostePay!

Domani vi racconto dell'avventura in consolato e dell'inutilità dei Carabinieri in Italia. E raccolgo un po' di link utili per gli sfortunati che si troveranno in questa situazione.

E a voi, cari lettori e lettrici che vagate per il mondo?
Che v'è capitato sul fronte money e quali idee vi siete fatti?

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